Le linee dedicate (chiamate anche linee affittate) permettono di collegare in modo permanente due sedi di un utente con le tecnologie della rete telefonica.
Le prime linee dedicate, ormai in disuso, sono state le CDA (Collegamenti Diretti Analogici), linee analogiche che collegavano in modo fisso le sedi desiderate senza attraversare le centrali di commutazione. Erano linee full duplex a quattro fili, due per la trasmissione e due per la ricezione.
Con il passaggio alle dorsali digitali sono state introdotte le linee dedicate CDN (Collegamenti Diretti Numerici), digitali dall’inizio alla fine, con basso tasso di errore e velocità elevata, ma piuttosto costose (hanno un canone mensile piuttosto alto).
Le CDN offrono una connessione dedicata fra due sedi ma non collegano direttamente i due punti: viene installato un collegamento digitale dalla sede dell’utente alla centrale telefonica (e lo stesso all’altro estremo), ma poi la linea segue un percorso che attraversa le centrali di commutazione; la lunghezza della linea è sempre maggiore della distanza tra le sedi ma ci sono molti vantaggi, per esempio i costi di installazione sono molto minori ed è possibile individuare i guasti dalle centrali di commutazione.
In pratica le CDN sfruttano le dorsali digitali ad alta velocità, nate per la trasmissione di comunicazioni vocali digitalizzate, ma adatte anche alla trasmissione dati.
Le dorsali digitali portano vari canali in multiplexing con la tecnica TDM (E-Carrier in Europa e T-Carrier in America).
Ci si può collegare alle dorsali digitali per avere una linea CDN E1 o partizioni di questa.
Una linea E1 offre 2,048 Mbps (30 canali a 64 Kbps).
Si può avere anche un collegamento partizionato che non usa tutti e 30 i canali; serve una apparecchiatura di interfaccia per estrarre dal frame E1 i canali destinati all’utente.
Una linea E3 permette un collegamento a 34,368 Mbps.
In America le linee dedicate possono essere T1 a 1,544 Mbps o T3 a 44,736 Mbps.
T1 è costituita da 24 canali a 64 Kbps, ma in realtà a 56 Kbps perché il campionamento è a 7 bit e l’ottavo bit di ogni byte è usato per la sincronizzazione; per avere canali a 64 Kbps la sincronizzazione, invece che in questo modo, è gestita con un intero canale (quindi restano 23 canali utilizzabili per la trasmissione).
Il servizio T1 frazionario permette di utilizzare solo alcuni dei canali di un circuito T1.
T3 fornisce una banda di 44,736 Mbps che può essere suddivisa in 672 canali distinti da 64 Kbps o in 28 canali T1.